Ottobre 24, 2023|Categoria: Curiosità
Quali sono le tradizioni di Halloween più insolite e interessanti? E dove si festeggia la festa più paurosa dell’anno fuori dagli Stati Uniti? E ancora, è davvero una festa made in USA? A queste e altre domande risponderemo in questo articolo dedicato alla notte, se ti dovesse capitare di vivere (magari durante il tuo Anno all’Estero), siamo certi non scorderai tanto facilmente!
Innanzitutto è bene sapere che Halloween non è una festa tradizionale nordamericana, ma ha origine celtica. Pare, infatti, che lo stesso nome derivi da una celebrazione pagana chiamata Samhain che si celebra tra l’equinozio d’autunno e il solstizio d’inverno. Secondo i Celti, infatti, questo era il tempo di transizione degli spiriti durante i quali vagavano ancora per la terra, spaventando e terrorizzando le persone un po’ ovunque. Come esorcizzare e scacciare gli spiriti? Con grandi falò e costumi spaventosi. La festa di Samhain durava un’intera settimana, alla fine della quale gli spiriti tornavano nell’aldilà e tutti erano di nuovo salvi. L’arrivo degli Antichi Romani nelle terre celtiche portò all’eliminazione delle feste pagane, ma la tradizione di Samhain non sparì del tutto. Al punto che quando Papa Gregorio III nel VIII Secolo istituì la festa di tutti i santi il 1° novembre, le popolazioni che ancora festeggiavano l’antico Samhain iniziarono a celebrarla la notte prima, proprio il 31 ottobre, la data che tutti conosciamo. Dobbiamo aspettare ancora molti Secoli e far un balzo in avanti alla fine del 1700 per scoprire come mai questa festa oggi si chiama Halloween. Alcuni documenti, infatti, riportano come in Scozia intorno al 1795 si iniziò a utilizzare il termine “All Hallow’s Eve” per definire la sera del 31 ottobre, ovvero la vigilia di Ognissanti. Da “All Hallow’s Eve” a “Halloween” il passo è stato breve, così come parallelamente la diffusione in tutto il mondo anglosassone e, in particolare, negli Stati Uniti grazie alle migliaia di immigrati irlandesi ormai già affezionati alla tradizione di questa festa degli spiriti.
Siamo abituati a pensare ad Halloween come la festa dei travestimenti spaventosi, delle zucche intagliate e del trick or treat, ma non è così ovunque nel mondo! Grazie a film e serie tv, sappiamo bene come viene festeggiata la notte di Halloween negli Stati Uniti. E probabilmente molti di noi hanno anche sognato di partecipare ad uno spassoso party da brivido! Ma non è la sola usanza e tradizione legata alla notte del 31. Quali sono le altre? Partiamo in un viaggio attorno al mondo per scoprire come si trascorre la vigilia di Ognissanti dal Messico al Giappone!
Il nostro viaggio attorno al mondo non può che partire da dove tutto è iniziato: in Irlanda.Qui Halloween è una serata magica in cui si fondono le “tradizioni” made in USA con alcuni elementi che derivano direttamente da Samhain. Troviamo le zucche intagliate e illuminate alle finestre, i bambini travestiti da zombie e fantasmi che chiedono “dolcetto o scherzetto?” casa per casa, ma anche i falò per allontanare gli spiriti maligni. In alcune località, vengono organizzate anche parate carnevalesche che si concludono con spettacoli pirotecnici. Una grande serata di festa ed esorcizzazione della presenza degli spiriti!
Le tradizioni di Halloween in Gran Bretagna somigliano a quelle irlandesi, ma a sorpresa qui troviamo alcune usanze tipiche assolutamente peculiari. Innanzitutto, niente zucche. La consuetudine vuole che si intaglino, infatti, delle rape! Ciò avveniva originariamente anche in Irlanda, ma questa tradizione si è conservata soprattutto in Scozia. Nelle lande scozzesi, capita di vedere in giro giovani con costumi spaventosi che seguono l’antica pratica del guising. Ovvero si vestono da spiriti e cercano per il paese non il tradizionale dolcetto o scherzetto, ma frutta e monete. E se bussano alla vostra porta e non avete un mandarino o una mela da donare? Non preoccupatevi, anche le caramelle sono gradite dai bambini e dalle bambine di oggi! Infine, resiste in Scozia una tradizione romantica legata alla notte di Halloween. Le coppie gettano una noce nei falò per scoprire come andrà il loro matrimonio. Se si apre silenziosamente, li aspetta un futuro sereno e tranquillo, se scoppietta invece sarà decisamente burrascoso.
La passione per i travestimenti e la scaramanzia che ci porta ad agire per scacciare gli spiriti maligni fa sì che Halloween piaccia ad ogni latitudine e longitudine. Giriamo il mappamondo e arriviamo in Giappone e anche qui troviamo usanze che appassionano sempre più persone. È curioso sapere che nella tradizione giapponese la festa dedicata ai morti si chiama Obon Festival e si svolge ogni anno in estate, tra luglio e agosto. Halloween è stato “importato” abbastanza tardi. Nel 1997, infatti, Disneyland Tokyo ha organizzato il primo evento a tema all’interno del parco divertimenti. I giapponesi - soprattutto adolescenti e adulti - si sono presto entusiasmati e oggi, ogni anno, il 31 ottobre è occasione per organizzare grandi feste in maschera soprattutto nelle grandi città come Tokyo, Osaka o Kanagawa. Alla Kawasaki Halloween Parade partecipano più di 4.000 persone in maschera! Una tradizione che invece non ha attecchito è quella dell’intaglio delle zucche, ma è stata trasformata in un’occasione dolce e kawaii. Nel periodo di Halloween troverete ovunque, infatti, dolcetti deliziosi a forma di zucca!
L’Irlanda è in qualche modo l’origine di un’altra recente “tradizione” legata ad Halloween che attira ogni anno sempre più persone. Lo scrittore Bram Stoker, infatti, si ispirò al Conte Vlad III di Valacchia, in Transilvania, per dare vita al suo personaggio più celebre: il Conte Dracula. E quale occasione migliore di Halloween per visitare il Castello del Conte nella cittadina di Brad, in Romania? Tutte le usanze legate al 31 ottobre qui sono popolate con storie di vampiri e con il mito di Dracula, ovviamente. I castelli della Transilvania restano aperti fino a notte fonda e spesso vengono organizzate feste da brivido in location indimenticabili.
Concludiamo il nostro viaggio attorno al mondo alla scoperta delle tradizioni di Halloween in Messico. La celebrazione più famosa è quella del Día de los muertos o giorno dei morti che si svolge nei primi due giorni di novembre, quindi dopo quelle tradizionali di Halloween. Questo perché è una festa che ha alcuni elementi in comune, ma anche molte differenze con la tradizione europea e nordamericana che conosciamo meglio. I messicani, come le persone di altri Stati centro e sudamericani, credono che tra ottobre e novembre le porte dell’aldilà vengono aperte e le anime dei defunti tornano sulla terra per ricongiungersi con i loro cari. Gli spiriti, quindi, non fanno paura, ma tornano per festeggiare e le famiglie preparano nella propria casa un colorato altare ricco di cibo e bevande come offerta per questa ricorrenza speciale. Ti abbiamo fatto venire voglia di partire e calarti nell’atmosfera di Halloween direttamente nei Paesi dove la festa è più sentita insieme ai tuoi coetanei del luogo? Trinity ViaggiStudio, con oltre 20 anni di esperienza nel settore, sa ascoltare le tue esigenze e proporti il programma perfetto per te. Scopri i nostri programmi e contattaci per maggiori informazioni!
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