Gennaio 11, 2024|Categoria: Curiosità
Negli ultimi anni, gli strumenti di Intelligenza Artificiale hanno smesso di appartenere soltanto ad una nicchia di persone con competenze molto tecniche e sono diventati tool alla portata di tutti. Basti pensare all’aumento degli utenti di Chat GPT oppure degli strumenti per la creazione di immagini. Questa diffusione dell’AI ha portato anche allo sviluppo di tecniche e soluzioni, le più disparate, in ogni settore, compreso quello della formazione e dell’apprendimento delle lingue straniere. Oggi ci chiediamo, infatti, se è possibile imparare l’inglese con Chat GPT e con l’Intelligenza Artificiale. Una questione complicata, ma che sicuramente ti darà alcuni spunti molto utili da mettere subito in pratica!
Esperti e insegnanti che si stanno dedicando all’approfondimento dell’argomento hanno individuato alcune strategie di impiego degli strumenti AI per l’insegnamento. Per esempio, si possono creare delle classi virtuali, popolate da alunni, su cui testare una lezione, oppure trovare spunti diversi e curiosità per rinfrescare le lezioni che vengono riproposte anno dopo anno.
Un altro elemento di interesse riguarda il peso che, utilizzando strumenti come Chat GPT, hanno le domande. Spesso, infatti, in classe prevale il silenzio e gli alunni fanno fatica ad esprimere dubbi, perplessità e curiosità. Alcuni insegnanti stanno testando l’utilizzo dell’AI proprio per convincere i ragazzi che le domande sono utili, a formularle correttamente tentativo dopo tentativo e quindi a stimolare la conversazione e l’interazione.
Naturalmente l’AI non si presenta come un sostituto dell’insegnante e, senza dubbio, introdurre questi strumenti ha pro e contro. Tuttavia si tratta di una tecnologia che utilizzeremo sempre di più, quindi iniziare a fare dei test, ciascuno nel proprio ambito, potrebbe restituirci delle interessanti sorprese!
Ci sono molte App dedicate all’apprendimento delle lingue straniere che sfruttano la tecnologia AI per calibrare e personalizzare gli esercizi sulla base del tuo livello e della velocità dei tuoi progressi. Mentre alcuni Assistenti vocali consentono di imparare vocaboli, tradurre frasi semplici o anche fare delle conversazioni di base.
Un’altra opzione interessante per migliorare l’inglese con l’AI è l’utilizzo di Chatbot Linguistici. Si tratta di chat automatiche progettate per simulare delle vere e proprie conversazioni in lingua inglese, naturalmente non flessibili come quelle con gli umani, ma utili per ottenere un feedback immediato.
Esistono alcune piattaforme web di tutoraggio implementate con piccoli tool di AI che servono ad adattare le lezioni ai bisogni dello studente. Per esempio potenziando la grammatica oppure gli esercizi di scrittura in base a quello in cui si è più avanti o indietro.
Il tuo tallone d’Achille è la pronuncia? Anche in questo caso, sono stati creati grazie all’Intelligenza Artificiale degli strumenti che ti ascoltano, valutano la tua pronuncia e possono correggerla. Non si tratta di una vera e propria conversazione, naturalmente, ma di un supporto per imparare l’esatta pronuncia oppure per distinguere a colpo sicuro alcune parole tra l’inglese britannico e quello americano.
Infine, il più classico degli strumenti che tutti abbiamo utilizzato, prima o dopo, ovvero le Applicazioni di traduzioni intelligenti. Se prima si limitavano a tradurre la singola parola, adesso grazie all’AI possono fornire traduzioni più accurate e più vicine al contesto. Certo, non sono uno strumento adeguato per tradurre compiutamente un testo, ma possono essere utili per imparare nuovi vocaboli e farsi un’idea di una frase.
Puoi chiedere a Chat GPT, per esempio, di correggere una frase e poi di spiegarti i tuoi errori, oppure di chiarire la differenza tra due modi di dire. Se il tuo dubbio sono gli acronimi, puoi chiedergli di chiarire come funzionano o quali sono gli ambiti di utilizzo. Puoi allenarti anche scrivendo i tuoi prompt in inglese e, quindi, anziché sfruttare la tua madrelingua, testare e approfondire le capacità di comprensione dell’inglese. Infine, puoi chiedere a Chat GPT modi diversi di dire la stessa frase, scoprire sinonimi e imparare lo slang e i modi di dire americani, piccoli stratagemmi che ti aiuteranno a capire i tuoi coetanei più facilmente.
Gli strumenti di AI sono degli assistenti e forniscono del supporto per colmare alcune lacune, ottenere velocemente dei feedback oppure sfatare qualche mito. Ma imparare l’inglese a 360°, utilizzarlo bene e parlarlo fluentemente richiede un lavoro approfondito e seguito da un docente che si è specializzato proprio nell’insegnamento.
Una soluzione ideale per chi vuole migliorare l’inglese, magari dopo aver testato le varie opzioni dell’AI, è quella di iscriversi ad un corso di inglese all’estero! In questo caso il vantaggio è doppio: poter imparare con un insegnante madrelingua e impiegare da subito ciò che apprendi nella vita di tutti i giorni. Di fatto è un’attività divertente e istruttiva che si combina con il tuo studio individuale.
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