Figli in vacanza da soli: come gestire i primi viaggi in autonomia?

Agosto 17, 2024|Categoria: Mondo dei genitori

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Il momento in cui i figli chiedono di fare la loro prima vacanza da soli è un passo importante verso l'indipendenza e la crescita personale. Per i genitori, questa richiesta può essere motivo di preoccupazione, ma anche un'opportunità per favorire la responsabilità e l'autonomia dei propri ragazzi. Prepararsi adeguatamente, scegliere la giusta destinazione e stabilire alcune regole di base sono elementi fondamentali per garantire un'esperienza positiva e sicura. In questo articolo, esploreremo come gestire i primi viaggi autonomi dei figli, offrendo consigli pratici e suggerimenti per affrontare questa nuova avventura con serenità.

Quando mandare i figli in vacanza da soli?

Qual è l'età giusta per mandare i figli in viaggio da soli? Figli adolescenti in vacanza da soli, come fare? Come capire se mio figlio è pronto oppure no?

Queste sono le domande che si pongono spesso genitori di ragazzi adolescenti che si vogliono mettere alla prova con viaggio studio all'estero e devono scegliere quando mandare i figli in vacanza da soli. 

Le prime vacanze in solitaria dei figli sono una grande sfida per i ragazzi: avranno l'opportunità di mettersi alla prova per la prima volta diventando autonomi lontano da casa.

Anche i genitori meno ansiosi sono pieni di domande quando è il momento di lasciar andare il proprio figlio: chiamerà durante il viaggio? Quali documenti servono? Avrà tutto ciò che gli serve in valigia? Ho fatto bene a lasciarlo partire così presto? 

Per vivere questo momento di iniziazione al meglio e in totale serenità, affidati solo ad agenzie di viaggio con esperienza nel settore come Trinity ViaggiStudio.

Come capire quando è il momento di mandare i figli in vacanza da soli

Non c’è una risposta universale alla domanda su quale sia l’età giusta per mandare i figli in vacanza da soli. 

Ogni famiglia gestisce in modo diverso il rapporto genitori-figli e ogni adolescente ha esigenze particolari. Per aiutare i propri figli a diventare indipendenti e autonomi, è importante comprendere le loro paure e trasformarle in punti di forza. Ascoltare e rassicurare, in tal senso, è fondamentale: ascoltare i bisogni e i desideri dei ragazzi e, allo stesso tempo, rassicurarli a proposito di paure e timori. Per esempio, se tuo figlio ha paura di non sapersi muovere senza di te, opta per una vacanza studio di gruppo con un accompagnatore familiare, come un insegnante. Se, invece, è un bambino o ragazzo molto indipendente che non fa difficoltà a fare nuove amicizie, puoi preferire una vacanza studio in famiglia. 

In generale, si suggerisce di iniziare con esperienze di breve durata (una o due settimane) intorno agli 11-12 anni, preferibilmente in una destinazione europea, perché più vicina a casa. Per i ragazzi più grandi, dai 15-17 anni, si possono considerare soggiorni più lunghi e destinazioni più lontane, come gli Stati Uniti o l'Australia.

Le prime esperienze all'estero dovrebbero essere di breve durata, per permettere al ragazzo di abituarsi gradualmente. Un soggiorno di una o due settimane è ideale per i più giovani, mentre per i ragazzi più grandi si possono considerare soggiorni di un mese o più, compresa l’opportunità di trascorrere il quarto anno di superiori all’estero.

Se il timore è di non conoscere nessuno, cerca di coinvolgere amici o fratelli. Questo non solo renderà l'esperienza meno intimidatoria, ma può anche rafforzare i legami tra fratelli, favorendo complicità e protezione reciproca.

Per una prima esperienza all'estero, un pacchetto all-inclusive in un college può essere la scelta ideale. Offre un ambiente protetto dove tuo figlio può sentirsi sicuro, circondato da un gruppo e da nuovi amici provenienti da tutto il mondo, riducendo al minimo le preoccupazioni logistiche e massimizzando le opportunità di socializzazione e crescita personale.

Ragazzi in vacanza da soli: come scegliere la destinazione insieme?

Come abbiamo visto, la durata e la destinazione del viaggio studio possono fare la differenza sia dal punto di vista della crescita di tuo figlio sia da quello del genitore. Il consiglio è, dunque, quello di scegliere insieme la destinazione tra le tante a disposizione. 

Abbiamo pensato a una serie di domande e questioni da condividere, proprio per stimolare una riflessione e una scelta consapevole.

  • Quali sono gli interessi e le passioni di tuo figlio? Ad esempio, è più interessato alla storia, alla scienza, alla cultura o alla natura?
  • Ci sono corsi specifici o tematiche che lo appassionano? Cercate destinazioni che offrano programmi accademici in linea con queste passioni.
  • Quale lingua straniera vuole imparare o migliorare? La destinazione dovrebbe offrire l'opportunità di praticare quella lingua quotidianamente.
  • Qual è il livello di competenza linguistica attuale? Questo può influenzare la scelta tra un paese dove la lingua è parlata nativamente o un paese che offre corsi di lingua intensivi.
  • Tuo figlio si sentirà a suo agio in quel contesto culturale? Valutate le differenze culturali e se possono rappresentare un ostacolo o un'opportunità di crescita.
  • Quanto tempo è previsto per la vacanza studio?  Quanto è lontana la destinazione? Le destinazioni più vicine possono essere meno stressanti per i primi viaggi, mentre quelle più lontane possono essere esplorate in esperienze future.
  • C'è qualcuno che conosce già la destinazione? Se c'è un amico o un parente che ha già visitato il posto, può fornire utili consigli e rassicurazioni.
  • Cosa dicono altri studenti e genitori? Leggete recensioni e testimonianze di chi ha già partecipato a vacanze studio nella destinazione scelta.

Affrontare queste domande insieme aiuterà a sbrogliare la matassa, ma anche a rendere la scelta del ragazzo più consapevole. È davvero pronto a partire oppure è un capriccio? Sicuramente ragionando insieme su questi argomenti la risposta sarà chiarissima!

Figlio adolescente in vacanza studio da solo: ecco perché dovresti lasciarlo andare

Spesso capita che sia direttamente tuo figlio o tua figlia a chiederti di andare in vacanza, ma altrettanto spesso capita che i ragazzi non si sentano ancora pronti e non sentano quella spinta di viaggiare all'estero senza i genitori.

Esperienze di studio all'estero sono fondamentali per il percorso formativo dei ragazzi e non solo. Vivere un periodo di studio all'estero in compagnia di amici e coetanei provenienti da tutto il mondo contribuirà alla crescita dei ragazzi! Scopri perché tuo figlio dovrebbe studiare all'estero.

In fase adolescenziale è importante per i ragazzi separarsi gradualmente dai propri genitori, per imparare a fare i primi passi in autonomia. Qualunque attività che contribuisca a questo arduo compito è utile tanto ai figli quanto ai genitori. Per compiere questi passi in totale serenità, i ragazzi non devono e non possono essere soli: devono avere il sostegno della propria famiglia e sentire la spinta giusta a separarsi dai genitori per vivere un'esperienza di crescita e formazione.

Qual è il momento giusto per mandare i propri figli all'estero?

Non esiste un momento giusto o sbagliato per far fare un'esperienza di studio all'estero ai propri figli; è necessario che tu conosca tuo figlio a fondo e sappia capire senza filtri se è pronto per spiegare le ali e compiere questo passo.

Capita spesso che siano i genitori a spingere per questo tipo di esperienze, ma i ragazzi non sono ancora pronti per affrontare il distacco. Questo potrebbe tradursi in un'esperienza tutt'altro che positiva o, addirittura, diventare un vero timore per i ragazzi, che difficilmente riusciranno a separarsi dai genitori successivamente.

Se vuoi che tuo figlio o tua figlia  maturi la consapevolezza dell'importanza di questo progetto di vita, dovrai munirti di ascolto, comprensione e pazienza.

Se invece è pronto per compiere il passo, ma sei tu ad avere ansia, cerca di non trasmettergli le tue paure e risolvi i tuoi dubbi per essere pronto al momento della partenza: chiama l'agenzia che hai scelto, confrontati con gli esperti, lasciati consigliare e guidare nella scelta della destinazione più adatta alle vostre esigenze, conosci l'accompagnatore prima di partire e documentati su tutto ciò che ti genera ansia. Solo così i ragazzi possono essere accompagnati passo dopo passo verso un'esperienza indimenticabile e produttiva.

I vantaggi di mandare tuo figlio in vacanza studio all’estero

Ma quindi perché optare per una vacanza studio all’estero piuttosto che una semplice vacanza autonoma con gli amici? I vantaggi sono moltissimi.

  • Miglioramento della lingua: l'immersione totale in un ambiente dove si parla una lingua straniera accelera l'apprendimento e migliora la capacità di comunicare.
  • Crescita personale: affrontare nuove sfide e vivere lontano da casa favorisce l'indipendenza e la responsabilità.
  • Interazione interculturale: conoscere persone da tutto il mondo arricchisce la comprensione di culture diverse e sviluppa competenze interculturali.
  • Opportunità accademiche e professionali: un'esperienza internazionale nel CV può aprire porte sia per l'università che per il futuro lavorativo.
  • Sviluppo sociale: fare nuove amicizie e lavorare in gruppo migliora le capacità sociali e comunicative.
  • Supporto organizzativo: programmi strutturati come quelli di Trinity ViaggiStudio offrono sicurezza e assistenza, garantendo un ambiente protetto e stimolante.

Cosa fare se mio figlio non mi chiama durante la vacanza studio?

Tutti i genitori di ragazzi minorenni sono tenuti ad essere sempre reperibili durante il viaggio studio all'estero del proprio figlio o delle propria figlia. Trinity ViaggiStudio ti chiederà un contatto da utilizzare in caso di necessità.

Detto questo, però, ricordati che l'esperienza che tuo figlio sta facendo deve produrre come risultato la crescita e l'indipendenza, oltre al miglioramento delle competenze linguistiche, pertanto non chiamare continuamente tuo figlio e non tempestarlo di messaggi. Ricorda che quando i ragazzi non chiamano è perché tutto va bene e si divertono.

Inoltre, se non chiamerai tuo figlio, ma aspetterai che sia lui a contattarti quando ne sentirà il bisogno, percepirà la tua fiducia e il risultato della vacanza studio sarà raggiunto.

Figli adolescenti in vacanza da soli: cosa mettere in valigia

Perché tuo figlio o tua figlia possa vivere serenamente la vacanza studio all'estero, sembra una banalità, ma è importante anche la preparazione della valigia. È meglio evitare bagagli troppo pesanti o pieni di cose superflue: parte integrante del compito di un genitore è quello di preparare una valigia con l'occorrente e far sì che i figli partecipino attivamente anche a questo importante momento.

I ragazzi dovranno avere con sé tutto il necessario per coprire il periodo in cui staranno via: i vestiti preferiti, cambi a sufficienza, adattatori e quanto serve per la toilette. Ricorda che la maggior parte delle destinazioni dispone di un servizio lavanderia e anche questo può contribuire al percorso di crescita dei ragazzi. E se tuo figlio parte per un periodo più lungo? Non preoccuparti, consulta la nostra guida alla valigia per un periodo di superiori all’estero. 

Come scegliere l'esperienza di studio all'estero più adatta a tuo figlio adolescente:

Scegli il viaggio studio per tuo figlio o tua figlia e parti con Trinity!

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