Gennaio 11, 2024|Categoria: Guide di viaggio
Edimburgo è una città dal fascino immortale. Capitale della Scozia, è nota per un mix unico di natura e storia, viuzze affascinanti e monumenti imponenti, nonché per ospitare alcuni dei luoghi iconici che hanno ispirato la scrittrice J.K. Rowling nella creazione del mondo magico di Harry Potter. Se questa è la meta della tua esperienza all’estero per migliorare l’inglese (con un pizzico di accento Scottish), sei nel posto giusto: ecco qui la nostra guida dedicata a cosa vedere a Edimburgo. Partiamo insieme!
Edimburgo è una città antichissima. Il primo insediamento umano nell’area risale addirittura all’era Mesolitica, 8.500 avanti Cristo, a cui seguono tracce dell’epoca del Bronzo e del Ferro su quattro dei sette colli su cui giace la città che conosciamo oggi. Anche il nome della città ha origine dalla sua storia antica: si ritiene, infatti, che derivi dal termine celtico brittonico “Din Eidyn” che significa Forte di Eidyn, il nome del centro quando era fortezza dei Goddodin, una popolazione celtica guidata dal re Clinog Eitin. Durante la dominazione, immediatamente successiva nel VII secoli, degli Anglosassoni, la città prese il nome di Edin-burgh, traduzione proprio dal celtico di “Din Eidyn”. Sulla città svetta il castello, collocato su un peculiare cono vulcanico, sotto al colle si sviluppa la Old Town, con palazzi medievali e architetture gotiche, a cui fa da contraltare la New Town, caratterizzata da palazzi residenziali e splendidi giardini ottocenteschi. Una meraviglia che, dal 1995, è riconosciuta come patrimonio dell’umanità UNESCO. La capitale della Scozia è ideale per chi vuole imparare o migliorare l’inglese in una città magica, tutta da esplorare e ricchissima di storia, per l’appunto. E se hai in programma una vacanza studio a Edimburgo oppure hai scelto questa come meta per il tuo anno scolastico all’estero, sicuramente vorrai saperne di più e non vedi l’ora di immergerti nella storia di questa città! Piccolo promemoria: dal 2021 per visitare Edimburgo è necessario il passaporto. Se vuoi saperne di più, puoi leggere questo articolo dedicato proprio ai documenti per il Regno Unito.
La nostra visita della città di Edimburgo parte dai suoi musei, punto di vista privilegiato per scoprire la Scozia, le sue ricchezze e i suoi tesori. Come anche a Londra, i musei di Edimburgo sono visitabili liberamente e gratuitamente: ragione in più per approfittarne! Il National Museum of Scotland è il punto di partenza ideale per l’esplorazione: nei sei piani del museo si percorre l’intera storia scozzese, dalla Preistoria al Novecento. Tra le sezioni più interessanti, suggeriamo quelle che riguardano arte e design, il mondo naturale, scienza e tecnologia. Molto interessante è anche la National Portrait Gallery. In uno splendido edificio storico, troviamo una pinacoteca di grande valore con quadri e ritratti di scozzesi realizzati prevalentemente da pittori locali che attraversano la storia. Infine, una chicca. L’UNESCO definisce Edimburgo “città della letteratura” ed è quindi d’obbligo una tappa al Writers’ Museum. Qui potremo osservare dal vivo manoscritti, ritratti e ricordi personali di tre scrittori scozzesi che hanno avuto grande influenza nella storia della letteratura: Sir Walter Scott, inventore del romanzo storico, Roberto Burns e, il più famoso, Robert Louis Stevenson, autore de Lo strano caso del Dr. Jeckyll e Mr. Hyde.
Un modo unico e assolutamente consigliato di scoprire Edimburgo è attraverso i walking tour, le passeggiate a piedi seguendo degli itinerari specifici, ancor meglio se accompagnati da una guida locale. Imprescindibile è la Royal Mile, la strada più famosa di Edimburgo che con i suoi 1.814,2 metri ha dato origine a una peculiare unità di misura: il miglio scozzese. Questa strada collega il Castello di Edimburgo a Ovest con il palazzo di Holyroodhouse a Est e, nel percorso, si incontrano numerosi vicoli e cortili nei quali perdersi per immergersi nell’atmosfera medievale della città. La Royal Mile è suddivisa in sei aree che corrispondono ad altrettante aree da esplorare, anche in giorni diversi come Castlehill o Canongate o ancora la zona di High Street. Da esplorare a piedi anche Calton Hill (il migliore panorama della città), Princes Street (in cui perdersi nei giardini), Dean Village, Stockbridge (con la loro atmosfera bohemien) e, naturalmente, Victoria Street, che ha ispirato la creazione della Diagon Alley di Harry Potter.
Tra i luoghi da visitare a Edimburgo non può mancare il suo Castello, simbolo della città. Tre dei suoi lati sono affacciati su ripide scogliere, quindi l’unico accesso è attraverso la ripida salita di Castle Hill, che corrisponde anche all’inizio della Royal Mile. La visita al Castello richiede diverse ore, perché al suo interno non mancano angoli da scoprire e dettagli su cui soffermarsi. Inoltre, dal 1861 si tramanda una tradizione inusuale: tutti i giorni da lunedì a sabato, alle 13 in punto, il Generale d'Artiglieria spara un colpo di cannone. Un tempo, indicava l’ora ai marinai e ai cittadini della città, consentendo di coordinare gli orologi, mentre adesso ha soprattutto funzione di attrazione turistica e occasione per ricordare questa parte della tradizione scozzese. A dieci minuti a piedi dal castello, troviamo Greyfriars Kirkyard, un altro luogo storico da visitare. Si tratta del portico dei Frati Grigi, uno dei cimiteri più belli, affascinanti e tenebrosi della città. Non adatto forse a chi è impressionabile, ma per tutti gli altri assolutamente imperdibile! Il consiglio è di cercare, all’interno del Greyfriars Kirkyard, la tomba del cagnetto Bobby e di farsi raccontare la sua storia. No spoiler, ne varrà la pena.
Cambiamo atmosfera spostandoci negli splendidi Royal Botanic Garden, luogo in cui perdersi. Il giardino è un centro sperimentale di conservazione delle specie naturali, ma anche uno dei luoghi più amati dagli edimburghesi che si danno appuntamento qui ogni qualvolta il tempo lo permetta. Il giardino è stato creato da due medici nel 1670 e spostato nel luogo dove lo troviamo ora nel 1820. È vasto ben 28 ettari e ciascuna zona è dedicata ad uno specifico tipo di vegetazione: c’è il giardino cinese, quello boscoso, quello della roccia e quello commemorativo della Regina Madre.
Infine, non possiamo non dedicare parte della nostra visita a Edimburgo a due luoghi iconici che ne rappresentano il rapporto con i re, ma nel corso dei Secoli. Prima tappa è Holyrood Palace, all’estremo orientale della Royal Mile, è la residenza ufficiale in Scozia della famiglia reale. Il fascino dell’architettura di questo palazzo è senza tempo, così come è sempre affascinante la Holyrood Abbey, senza soffitto. La visita all’interno del palazzo lascia a bocca aperta: mobili d’epoca, preziosi tappeti, ritratti e l’imponente stanza da letto del re. Da non perdere anche la Great Gallery, 44 metri di galleria dove vengono esposti ben 96 ritratti dei membri della dinastia reale. Esplorando, poi, Holyrood park arriviamo a Arthur’s seat, vera e propria icona di Edimburgo. Con i suoi 251 metri di altitudine, è il punto più alto di tutta la città e da quassù si gode di un incredibile panorama a 360° su tutta la città da New Town a Old Town, dalle colline circostanti fino al mare. Ma perché “Arthur’s seat”? Ci sono due leggende che provano a spiegarne il nome: c’è chi sostiene che su questa collina si trovasse Camelot, il leggendario castello di Re Artù, e chi, invece, sostiene che il Re e i suoi cavalieri della tavola rotonda semplicemente avessero conquistato la zona e qui si siano fermati ad ammirarla.
La bellezza di Edimburgo sta anche nel fatto che, a pochi km, si possono scoprire altre meraviglie e immergersi ancor di più nell’atmosfera scozzese. Ecco alcune gite fuori porta che possiamo far partendo proprio dalla capitale:
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