Capodanni nel mondo: viaggio tra le tradizioni più particolari

Dicembre 28, 2023|Categoria: Curiosità

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La notte tra la fine dell’anno passato e l’inizio di quello nuovo è magica a qualsiasi latitudine e per tutte le culture. Ha un enorme significato di cambiamento, di amore, di condivisione, di speranza. E per chi sta frequentando un anno scolastico all’estero è anche una preziosa opportunità per conoscere meglio una sfumatura in più della cultura del Paese ospitante! 

Tra fuochi d’artificio, veglioni e piatti di lenticchie perché “portano soldi”, tutti conosciamo le tradizioni di capodanno a casa, ma come viene festeggiato il capodanno nel mondo? Prepariamoci a fare un velocissimo giro del mondo per scoprirlo!

 

Capodanno nel mondo: 6 curiosità da vivere 

Il nostro giro del mondo alla ricerca delle tradizioni di capodanno più affascinanti non può che partire dall’Europa, da Paesi che ci sembrano molto vicini e invece rappresentano delle destinazioni perfette per chi sceglie l’High School Program. Questo perché, oltre ai tanti elementi comuni, presentano peculiarità linguistiche, storiche e culturali che renderanno il periodo di studio all’estero indimenticabile e molto formativo.

E se la Gran Bretagna ti sembra troppo vicina, non preoccuparti! Viaggiamo fino agli Stati Uniti, dove il nuovo anno arriva “dopo” rispetto all’Italia e addirittura in Australia dove la mezzanotte scocca per prima e, non dimentichiamolo, è estate!

Ti gira un po’ la testa? Gira il mappamondo e partiamo!

 

Capodanno in Gran Bretagna

Tra i sudditi di Re Carlo III sono moltissime le tradizioni di capodanno che rendono unica quella notte. In Inghilterra, per esempio, ci sono alcune regole molto rigide a proposito del menù del cenone: uno dei piatti principali è il tacchino ripieno di castagne, mentre a concludere la serata non può mancare il Christmas Pudding. La peculiarità è che viene farcito con delle monete e chi le trova nella sua fetta, avrà grande fortuna per tutto il nuovo anno!

In Scozia, invece, l’ingresso nel nuovo anno viene accolto in maniera molto solenne e richiamando tradizioni antichissime. La parola scozzese per indicare l’ultimo giorno dell’anno, infatti, è Hogmanay e, sin da prima dei romani, i celti celebravano con alcuni giorni di festa attorno al solstizio d’inverno. Oggi a Edimburgo viene organizzato l’Hogmanay Festival, le cui iniziative culminano proprio alla mezzanotte quando viene sparato un colpo di cannone dal castello della città per celebrare il nuovo inizio. Un conto alla rovescia decisamente insolito!

 

Capodanno in Spagna

Passa dalla tavola anche una delle tradizioni di capodanno più longeve della Spagna. In questo caso, poco prima della mezzanotte vengono portati in tavola numerosi grappoli d’uva. Perché? Allo scoccare della mezzanotte, tutti i commensali devono mangiare 12 acini d’uva, uno per ogni rintocco della campana della chiesa che annuncia il nuovo anno. Chi ci riesce e porta a termine in breve tempo la mangiata, si garantisce fortuna e prosperità per tutti e 12 i mesi del nuovo anno. Una tradizione da provare!

 

Capodanno negli Stati Uniti

La più iconica “tradizione” del capodanno degli Stati Uniti la conosciamo tutti grazie a film e serie tv che hanno contribuito a renderla così celebre. Di cosa stiamo parlando? Del “Dropping of the ball” a Times Square a New York City! Alle 23.59 precise, una grande sfera illuminata che pesa oltre 5.000 kg inizia a scendere lungo un palo alto più di 40 metri: il tempo che impiega ad arrivare al tetto dell’edificio è di 60 secondi. Quando arriva al termine, avvicinandosi alla folla che festeggia per le strade della città che non dorme mai, è finalmente mezzanotte e il nuovo anno è qui!

Milioni di persone si riuniscono ogni anno per partecipare a questo rito collettivo. E non soltanto chi si trova a New York! Il “dropping of the ball” viene trasmesso in diretta televisiva e tantissime famiglie americane si sintonizzano per partecipare a distanza all’esperienza!

 

Capodanno in Canada 

Il Canada è una terra ricca di natura, in cui le persone hanno un rapporto speciale con gli elementi che circondano le città e i paesi. Laghi, foreste, oceani: tutto è in connessione e anche l’usanza più tipica di capodanno non poteva che svolgersi all’aperto. Si chiama Polar Bear Swim o Plunge e consiste nel fare un tuffo nelle acque gelide dello specchio d’acqua più vicino la mattina del primo gennaio. Una maniera decisamente coraggiosa per iniziare il nuovo anno, depurandosi e lasciando indietro tutto ciò che di negativo è accaduto in quello vecchio!

Questa tradizione si sta lentamente diffondendo anche in alcune parti degli Stati Uniti, celebre è l’appuntamento per il Polar Bear Plunge la mattina del 1° gennaio a Coney Island!

 

Capodanno in Australia

Il capodanno in Australia è un’occasione unica per entrare in contatto con la cultura. Complice la bella stagione, gli australiani sono abituati ad organizzare i festeggiamenti per il capodanno all’aperto: in moltissime città vengono ci sono festival, mercatini, concerti. Molte famiglie e gruppi di amici si ritrovano per fare un pic nic oppure una grigliata nei parchi o sulla spiaggia. Da lì imperdibili poi i fuochi d’artificio, i più famosi sono senza dubbio quelli di Sydney sopra all’Harbour Bridge e all’Opera House. Quelli che vediamo ogni anno ripresi dai telegiornali di tutto il mondo! 

 

Capodanno in Giappone

Concludiamo il nostro giro attorno al mondo dedicato alle tradizioni e alle usanze del capodanno con una tappa estremamente affascinante, ovvero il Giappone dove è possibile trascorrere un anno all’estero grazie al nuovo Programma Exchange di Trinity ViaggiStudio. 

In Giappone, troviamo delle decorazioni particolari per il capodanno tra cui, per esempio, il Kadomatsu (門松) una specie di ghirlanda di rami di pino e bambù che viene esposta sulla porta delle case o dei templi per accogliere gli dei della fortuna, oppure il Shimenawa (注連縄), una corda di riso appesa per scacciare gli spiriti maligni. La dimensione spirituale del capodanno giapponese è molto importante e radicata nella cultura. Alla mezzanotte, infatti, i templi buddisti fanno risuonare i campanacci per 108 volte, numero che rappresenta i desideri terreni che minano la serenità dell’uomo da scacciare quindi in vista del nuovo anno.

Il primo giorno dell’anno, invece, è il giorno dell’Hatsumode (初詣), ovvero la prima visita a un tempio o un santuario per pregare per fortuna, salute e successo. Non è raro, quindi, che i luoghi sacri siano molto frequentati in generale nel periodo di capodanno.

 

E tu vuoi vivere l’esperienza di un capodanno in uno deipaesi che abbiamo visitato virtualmente? Contattaci per conoscere meglio come funziona l’High School Program di Trinity ViaggiStudio e insieme potremo capire qual è la soluzione adatta a te per partire e vivere un’esperienza indimenticabile!

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